Ransomware: nuove misure legislative per proteggere le aziende italiane
Il mondo della Cybersecurity in Italia sta vivendo giorni decisivi. Negli ultimi anni abbiamo assistito impotenti mentre il ransomware colpiva duramente le nostre realtà: dalle piccole imprese familiari ai grandi ospedali, fino alle amministrazioni pubbliche. Gli attacchi recenti alle infrastrutture strategiche nazionali hanno mostrato quanto siamo vulnerabili. E ora, finalmente, sembra che qualcosa si stia muovendo.
Il Parlamento sta infatti discutendo una proposta di legge che potrebbe cambiare radicalmente le regole del gioco. L’idea è semplice ma potenzialmente rivoluzionaria: colpire i criminali informatici dove fa più male, nel portafoglio, impedendo che possano monetizzare i loro attacchi.
La proposta in discussione si basa su tre pilastri fondamentali:
– Stop ai pagamenti dei riscatti. Le aziende non potranno più cedere al ricatto pagando per riavere i propri dati. Una scelta difficile ma necessaria per spezzare il circolo vizioso che alimenta questo mercato criminale.
– Obbligo di segnalazione immediata alle autorità in caso di attacco. Niente più gestioni “private” degli incidenti, ma un approccio trasparente che permetta alle forze dell’ordine di intervenire rapidamente.
– Un fondo di supporto per le vittime, finanziato sia dallo Stato che dai vari settori produttivi, che aiuterà le aziende colpite a rimettersi in piedi senza dover scendere a patti con i criminali.
Questo cambio di paradigma segna il passaggio da un approccio reattivo a uno preventivo, dove la cybersicurezza diventa responsabilità condivisa.
Ma attenzione: la legge da sola non basta. Le aziende devono fare la loro parte investendo in sicurezza proattiva, formando il personale e aggiornando costantemente i propri sistemi.
In questo percorso, S&NT Informatica offre supporto alle imprese con soluzioni di sicurezza all’avanguardia: dai firewall di nuova generazione ai sistemi EDR, dal monitoraggio continuo alla formazione del personale, fino all’implementazione di piani di continuità operativa che rispettino le normative vigenti.
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